La mia tesi di investimento rimane intatta
Mentre il mercato punisce Porsche SE con un ribasso del 30%, io continuo non solo a mantenere la posizione, ma ad aumentarla strategicamente ad ogni discesa. Può sembrare controtendenza, ma questa decisione si basa su fondamentali solidi e su una visione a lungo termine che va oltre il rumore del mercato.
I risultati del primo semestre 2025: la realtà dei numeri
Nel primo semestre 2025, Porsche SE ha registrato risultati che mostrano la solidità della holding nonostante il contesto difficile:
- Utile consolidato dopo le tasse: 338 milioni di euro (rispetto ai 2.112 milioni del primo semestre 2024)
- Utile consolidato rettificato: 1.110 milioni di euro (rispetto ai 2.112 milioni del primo semestre 2024)
- Debito netto consolidato: ridotto a 4.938 milioni di euro (da 5.160 milioni al 31 dicembre 2024)
Sì, i numeri sono in calo rispetto all’anno precedente. Ma è proprio qui che entra in gioco la mia strategia: quando il mercato sconta eccessivamente le cattive notizie, nascono le migliori opportunità.
Il valore nascosto: l’holding discount del 39%
Uno dei motivi principali della mia convinzione risiede in un dato oggettivo che il mercato ignora: l’holding discount.
Il Net Asset Value (NAV) di Porsche SE è stimato a 23 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di mercato si attesta sui 14 miliardi. Questo genera un holding discount del 39%.
Cosa significa in pratica?
Acquistando azioni Porsche SE, sto ottenendo un’esposizione indiretta a Volkswagen AG e Porsche AG a un valore significativamente scontato. È come comprare un euro a 61 centesimi. Con il ribasso del 30%, questo sconto è diventato ancora più pronunciato.
Al 30 giugno 2025, il valore di mercato proporzionale della partecipazione di Porsche SE in Porsche AG era di 5.135 milioni di euro (rispetto ai 7.152 milioni del 31 dicembre 2024). La discesa è stata significativa, ma questo rende il prezzo ancora più attraente per chi ha una visione a lungo termine.
Le partecipazioni core: la base solida
Porsche SE detiene partecipazioni strategiche di altissimo valore:
- 53,3% delle azioni ordinarie di Volkswagen AG (31,9% del capitale totale)
- 25% più un’azione di Porsche AG
Nel primo semestre 2025, queste partecipazioni hanno generato:
- 1.244 milioni di euro da Volkswagen AG
- 89 milioni di euro da Porsche AG (al netto di svalutazioni)
È importante notare che Porsche SE ha effettuato una svalutazione di 827 milioni di euro sulla partecipazione in Porsche AG nel primo semestre 2025, a causa del difficile contesto di mercato. Questa svalutazione è già stata assorbita nei conti e nel prezzo di mercato.
La strategia di diversificazione: guardare oltre l’automotive
Ciò che rende Porsche SE ancora più interessante è la sua strategia di diversificazione verso settori ad alta crescita:
Mobilità del futuro
- ABB E-mobility: leader globale con oltre 1 milione di caricabatterie venduti in 85 paesi e più di 50.000 stazioni di ricarica rapida
- AEVA: tecnologia LiDAR innovativa che misura velocità, distanza e posizione per la guida autonoma, quotata al NYSE
- Aurora Labs: software di gestione remota e aggiornamenti over-the-air, già in uso nella produzione in serie
Tecnologie industriali e difesa
- Celestial AI: trasmissione ottica dei dati con tecnologia Photonic Fabric™ per l’intelligenza artificiale
- Quantum Motion Technologies: computer quantistici basati su chip di silicio, scalabili e a costi contenuti
- Flix: piattaforma di mobilità leader per viaggi in autobus e treno
Inoltre, come annunciato nell’agosto 2025, Porsche SE sta entrando nel settore della difesa e sicurezza, rafforzando ulteriormente la diversificazione del portafoglio.
La gestione finanziaria: riduzione del debito e solidità
Nonostante il calo degli utili, Porsche SE continua a gestire prudentemente la propria struttura finanziaria:
- Riduzione del debito netto: da 5.160 milioni (dicembre 2024) a 4.938 milioni (giugno 2025)
- Emissione obbligazionaria di successo: nel primo semestre 2025, emissione da 1,5 miliardi di euro per ottimizzare il profilo di finanziamento
- Politica di dividendi: continuità nella distribuzione agli azionisti
Le previsioni riviste per il 2025
Porsche SE ha aggiornato le sue previsioni per il 2025:
- Utile consolidato rettificato: tra 1,6 e 3,6 miliardi di euro (rispetto alla previsione precedente di 2,4-4,4 miliardi)
- Ulteriore riduzione del debito netto prevista
- Investimenti strategici: alcune centinaia di milioni in portafoglio e tecnologie
La revisione al ribasso riflette le difficoltà del settore automobilistico, in particolare:
- I dazi di importazione USA introdotti dall’aprile 2025
- Il rallentamento della transizione verso l’elettrico
- Le tensioni geopolitiche globali
Ma queste difficoltà sono già ampiamente prezzate nel ribasso del 30%.
La lezione di mio padre
Ricordo ancora le parole di mio padre: “Figlio mio, non fare i miei stessi errori. Non puoi semplicemente comprarti una macchina… dovresti puntare a comprare la società che le produce.”
Questa filosofia guida le mie scelte di investimento. Non si tratta solo di possedere un asset finanziario, ma di partecipare alla proprietà di aziende che creano valore nel lungo termine.
Perché accumulo durante le discese
La mia strategia è chiara: mediare al ribasso (dollar-cost averaging).
Ogni volta che il prezzo scende, vedo un’opportunità per:
- Ridurre il prezzo medio di carico
- Aumentare il numero di azioni possedute a prezzi sempre più vantaggiosi
- Incrementare il potenziale di guadagno quando il mercato riconoscerà il valore reale
- Acquistare qualità a sconto crescente – con l’holding discount del 39% e il ribasso del 30%, il valore è eccezionale
Il mercato è emotivo nel breve termine, ma razionale nel lungo periodo. Le correzioni temporanee offrono punti di ingresso migliori per chi ha una visione strategica.
I rischi che ho valutato
Non nascondo i rischi – anzi, li ho analizzati attentamente:
- Volatilità del settore automobilistico: impatto dei dazi USA e rallentamento della domanda
- Svalutazioni già registrate: 827 milioni su Porsche AG nel primo semestre 2025
- Concentrazione delle partecipazioni su Volkswagen e Porsche AG
- Transizione elettrica più lenta del previsto
- Contesto geopolitico instabile
Tuttavia, questi rischi sono già ampiamente riflessi:
- Nelle svalutazioni contabili già effettuate
- Nel ribasso del 30% del prezzo di mercato
- Nelle previsioni riviste al ribasso per il 2025
Il mercato tende a sovra-reagire. E io ne approfitto.
La correlazione con il settore: un’opportunità nascosta
Porsche SE non va vista isolatamente. L’analisi intermarket mostra correlazioni dirette con:
- Il settore automobilistico europeo (ETF EXV5)
- Il settore dei beni discrezionali europei (ETF STRX)
- Le materie prime utilizzate nella produzione (acciaio, litio)
- I fornitori di componenti (Pirelli, Brembo)
Quando l’intero settore è sotto pressione, le aziende di qualità con fondamentali solidi e diversificazione strategica rappresentano le migliori opportunità di accumulo.
La mia conclusione
Il ribasso del 30% non ha scalfito la mia tesi di investimento, anzi l’ha rafforzata. Sto comprando:
- Qualità a sconto estremo: partecipazioni in leader di mercato con un holding discount del 39%, ora ancora più pronunciato
- Diversificazione tecnologica: esposizione ai megatrend del futuro (elettrico, autonomo, AI, quantum, difesa)
- Gestione solida: riduzione continua del debito nonostante il contesto difficile
- Visione a lungo termine: focus su mobilità elettrica e tecnologie industriali
- Rischi già prezzati: le svalutazioni e le difficoltà sono già nei conti e nel prezzo
I numeri del primo semestre 2025 mostrano difficoltà? Sì. Ma mostrano anche resilienza, gestione prudente e una strategia chiara.
Continuerò ad accumulare Porsche SE finché il mercato mi offrirà questa opportunità. Perché quando il mercato è pessimista e punisce indiscriminatamente, gli investitori di lungo termine trovano le migliori occasioni.
La passione per le auto sportive mi ha portato a scoprire un’opportunità di investimento. E come diceva mio padre, non sto comprando una macchina: sto comprando la società che le produce. A sconto.
Queste considerazioni sono frutto di riflessioni personali e non devono essere interpretate come consulenza finanziaria. È essenziale consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento.